Graduatoria test di medicina 2020

Il gran giorno è arrivato: il 29 settembre, giorno della pubblicazione della prima graduatoria ufficiale, segna il momento in cui le aspiranti matricole potranno scoprire se tutto è andato effettivamente per il meglio.

Tutti i candidati non aspettano altro che sapere se sono entrati e dove.

Come vedere la graduatoria medicina 2020?

Per vedere la graduatoria e capire la propria posizione occorre innanzitutto collegarsi al sito di Universitaly, il portale su cui si svolgono tutte le procedure per le iscrizioni ai test d’ingresso e le immatricolazioni.

Per accedere ai risultati del test svolto il 3 settembre 2020 occorre avere il codice etichetta che è stato assegnato a ogni studente il giorno del test. Una volta inserito questo e i dati richieste si avrà accesso alla graduatoria.

Come funziona la graduatoria medicina 2020?

Il punteggio minimo dovrebbe essere 39,9. Sarà questo il minimo risultato da ottenere per essere inseriti nella graduatoria nominale nazionale. Una volta entrati in graduatoria con il punteggio minimo le cose possono andare in modi diversi in base alla dicitura che troverete accanto al vostro nome.

Assegnati: tutti quelli che risulteranno assegnati sono coloro che avranno ottenuto il posto nella prima preferenza utile, ovvero primo ateneo scelto al momento dell’iscrizione al test d’ingresso. Gli assegnati hanno 4 giorni di tempo utile per immatricolarsi nella sede e al corso di laurea in cui risultano assegnati, pena l’esclusione.

Prenotati: i prenotati sono coloro che non hanno ottenuto il posto nella prima preferenza utile ma dalla seconda in giù. Questo vuol dire che ci sono candidati in graduatoria più in alto dei prenotati che hanno riempito tutti i posti disponibili nell’università di prima scelta.

Essere prenotati significa avere la possibilità di fare due cose: immatricolarsi subito nell’università di seconda scelta, terza scelta e così via oppure attendere gli scorrimenti sperando che i colleghi assegnati rinuncino e lascino il posto a quelli dopo.

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Graduatoria test medicina 2020, cosa succede il 25 settembre?

Oggi, 25 settembre gli studenti avranno accesso, all’area riservata su Universitaly, al loro foglio risposte e alla scheda anagrafica.

Gli aspiranti camici bianchi che hanno sostenuto il test medicina 2020 il 3 settembre, potranno finalmente scoprire il loro punteggio grazie alla pubblicazione del 25 settembre, nella loro area riservata su Universitaly.

Considerato che si conosce il punteggio minimo per entrare, solo teorico, con la conferma del loro risultati i candidati possono già farsi un’idea della loro situazione.

In che modo?

Una volta controllata la scheda anagrafica e il loro elaborato, potranno rendersi conto della loro posizione in graduatoria a partire da quella anonima pubblicata il 17 settembre e dal punteggio minimo per entrare teorico.

Il punteggio minimo, però, non tiene conto delle preferenze indicate dagli studenti, per il dato certo bisognerà aspettare l’uscita della graduatoria nominativa nazionale, attesa per il 29 settembre. La graduatoria sarà pubblicata sempre nell’area riservato su Universitaly!

SCUOLA, MINISTRA AZZOLINA IN VIDEOCONFERENZA CON IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE ARGENTINO

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha avuto un colloquio, in videoconferenza, con il suo omologo argentino Nicolás Trotta.

Il colloquio si è svolto in un rinnovato clima di collaborazione e di volontà di confronto e arricchimento reciproco. Il tema principale della riunione: la riapertura delle scuole.

Il Ministro Trotta ha confermato l’interesse a conoscere le misure adottate in Italia per la ripresa delle lezioni in presenza.

La Ministra Azzolina ha spiegato che lo scopo del governo italiano è quello di sfruttare una situazione di difficoltà trasformandola in un’opportunità di innovazione, con lo stanziamento di 2,9 miliardi di euro per la ripartenza, la ricerca di nuovi spazi per la didattica, investimenti nell’edilizia scolastica, potenziamento dell’organico, con 70 mila fra docenti e non docenti in più.

La Ministra ha ribadito che le lezioni si tengono in presenza, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza. Inoltre, per garantire la sicurezza sanitaria negli Istituti sono stati poi siglati Protocolli per la formazione del personale scolastico ed è stata istituita la figura del referente Covid nelle scuole.

La Ministra Azzolina, inoltre, ha confermato l’interesse a considerare iniziative congiunte per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri e l’apprezzamento dell’Italia per la diffusione di sezioni bilingui nella Provincia di Buenos Aires.

TEST MEDICINA, PUNTEGGIO MINIMO 39.9

Perché il 17 settembre è una data così importante per tutti gli aspiranti medici che il 3 settembre hanno fatto il test medicina 2020? Il 17 sono stati pubblicati i punteggi anonimi della prova nell’area riservata a ciascun studente su Universitaly.

Dopo una breve attesa gli aspiranti medici che hanno svolto il test medicina 2020 il giorno 3 settembre, hanno ora accesso ai punteggi anonimi ordinati secondo il codice etichetta.

Per verificare il proprio punteggio è necessario accedere a Universitaly e cercare il proprio codice etichetta, un codice alfanumerico che gli studenti hanno applicato nel loro foglio risposte e nella loro scheda anagrafica, poiché per ora i punteggi sono anonimi e ordinati secondo questo codice alfanumerico.

Per chi l’ha dimenticato dovrà attendere il 25, giorno in cui su Universitaly compariranno il compito di ciascun studente e la scheda anagrafica.

Il punteggio minimo per entrare a medicina 2020 è pari a 39,9 secondo le simulazioni di diversi esperti che hanno analizzato la graduatoria, in linea con quanto si aspettavano gli studenti quest’anno vista e considerata la difficoltà del test. Si tratta, tuttavia, di mere previsioni, cosicché sarà necessario attendere di avere un risultato certo.

Si tratta di un dato provvisorio perché non tiene conto di tutte le preferenze inserite dagli studenti. Per conoscere il punteggio minimo per entrare effettivo c’è da aspettare la pubblicazione della graduatoria definitiva nominativa, attesa per il 29 settembre.

TEST MEDICINA 2020, PUNTEGGIO MINIMO COME FUNZIONA

Il primo step di un lungo percorso di aspiranti medici sta per arrivare: giovedì, 17 settembre, saranno resi noti i punteggi totalizzati dai candidati durante il test d’ammissione a Medicina.

Il test medicina 2020 si è svolto il 3 settembre e l’impressione generale degli studenti è che la prova avesse una difficoltà simile a quella dell’anno scorso.
Una volta uscite le soluzioni del test gli aspiranti medici hanno iniziato a calcolare i loro punteggi, ma per aver certezza del risultato dovranno aspettare almeno il 17 settembre.

Al momento dell’iscrizione al test di medicina 2020 ogni candidato ha espresso le proprie preferenze, cioè l’elenco delle università in cui vorrebbe entrare. L’ateneo indicato come prima scelta è quello a cui ambisce di più.

Nel bando non è specificato un numero minimo o massimo di sedi da indicare quindi un candidato può anche decidere di indicare tutti gli atenei disponibili.

Il 17 settembre: verrà pubblicato il punteggio ottenuto dai candidati secondo il codice etichetta sul sito Universitaly. Una volta pubblicati i punteggi, le aziende di riferimento per la preparazione del test medicina stilano una graduatoria anonima orientativa che permette agli studenti di farsi un’idea della loro situazione, ancora prima della pubblicazione della graduatoria nominativa. In questa prima fase ci si potrà fare un’idea anche del punteggio minimo per entrare.

Il 25 settembre: sulla propria pagina riservata del portale Universitaly i candidati potranno accedere al proprio elaborato, al punteggio e alla scheda anagrafica.

Il 29 settembre: viene pubblicata la graduatoria nazionale di merito nominativa.

Il punteggio minimo per entrare è l’ultimo punteggio dell’ultimo candidato in posizione utile per immatricolarsi alla prova. Il dato preciso per il test medicina 2020 si saprà solo il 29 settembre, con l’uscita della graduatoria nazionale nominativa.

RIENTRO A SCUOLA, LEGGERO CALO DEGLI ALUNNI

Sono oltre 8,3 milioni le studentesse e gli studenti che rientrano quest’anno tra i banchi: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie. Questi i primi dati elaborati sul nuovo anno scolastico, il 2020/2021.

Quest’anno, gli studenti delle scuole statali saranno distribuiti in 369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla Scuola dell’infanzia, 2.384.026 alla Primaria, 1.612.116 alla Secondaria di primo grado, 2.635.110 alla Secondaria di secondo grado.

Si registra un leggero calo degli alunni: lo scorso anno erano 7.599.259. Sempre nella scuola statale, studentesse e studenti con disabilità aumentano dai 259.757 di un anno fa ai 268.671 di quest’anno. Di questi, 19.907 frequenteranno la Scuola dell’infanzia, 100.434 la Primaria, 70.431 la Secondaria di primo grado, 77.899 la Secondaria di secondo grado.

Nelle Secondarie di II grado statali, 1.327.443 ragazze e ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un Istituto professionale.

PROFESSIONI SANITARIE, BOOM DI ISCRITTI EFFETTO COVID

Coronavirus, con la pandemia boom di domande per diventare infermieri. Il 33% dei giovani ha scelto infermieristica. Un risultato importante: oltre il 10% in più rispetto al 2019.

L’8 settembre quasi 73mila candidati hanno affrontato il test per entrare in uno dei 22 corsi di laurea delle professioni sanitarie.

La pandemia non ha lasciato il segno solo sulle modalità di svolgimento delle prove, con la necessità di indossare la mascherina durante il test, mantenere le distanze o di portare l’autocertificazione.

Nel caso dei corsi di area medico-sanitaria, infatti, il virus potrebbe aver inciso anche sulle scelte delle aspiranti matricole. Perché dei 72.522 candidati che si sono presentati martedì 8 settembre per concorrere all’ammissione ai corsi di laurea per le professioni sanitarie, ben 24.471 proveranno a entrare a infermieristica, ovvero 1.602 in più rispetto allo scorso anno.

In calo, gli aspiranti fisioterapisti che perdono il 9,4% di aspiranti iscritti rispetto ad un anno fa.

Nonostante il calo di partecipazione notevole, fisioterapia rimane comunque il corso più selettivo, con un rapporto di 1 posto ogni 11 candidati: ne sono infatti stati messi a bando 2.097, quando gli iscritti sono più di 10 volte tanto. Complicato anche l’accesso a ostetricia, dove entrerà solo 1 su 7, e dietistica, con 1 posto ogni 8,5 concorrenti.

Medicina 2020, test più difficile dello scorso anno?

Un test difficile: chimica e matematica le materie più ostiche

Tra le 60 domande del test d’ingresso alle facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, che si è svolto in tutta Italia giovedì 3 settembre, c’era anche una domanda sul Covid.

Stando ai commenti degli studenti, il test è stato più difficile del previsto e ben più complesso di quello di Veterinaria.

Le domande

18 quesiti di biologia, fattibili per la maggior parte, anche se le risposte erano molto simili tra loro ed era facile sbagliare.

12 di chimica (una reazione da bilanciamento, definizione di nefrone, fotosintesi)

8 di fisica, tra le quali una sul «Periodo T» di una molla, e di matematica, con un quesito di trigonometria che chiedeva di calcolare la lunghezza della base, dati la mediana di un triangolo isoscele e la tangente di un angolo al vertice.

10 di logica, che avevano un taglio prettamente matematico. La più citata è quella che chiede «Se a Londra sono le 19 del 5 Settembre, in quale città sarà già il 6 Settembre?».

12 per la cultura generale, una sul potere legislativo; una che chiedeva di mettere in ordine cronologico i presidenti della Repubblica da Cossiga a Mattarella; di «trovare l’intruso» tra diversi scritti di Freud; di indicare dove si trova il sole allo Zenit, il 20 di giugno; chi è l’autore de «Il Signore degli Anelli».

Sui gruppi Facebook dedicati c’è chi sostiene che il test era «più difficile dello scorso anno, soprattutto logica e cultura generale». Di diverso avviso i commenti raccolti tra i primi studenti usciti alle 14.30 dalle aule dell’università La Sapienza di Roma, secondo i quali le domande di logica e attualità erano semplici, meno quelle di chimica e biologia, apparentemente il vero scoglio della prova.