Come spiegare la guerra ai bambini nel modo migliore?
In generale, non è mai facile spiegare cosa significa guerra ai bambini.
Purtroppo di guerre ce ne sono molte nel mondo, e sono tutte diverse tra loro.
Soprattutto in questi giorni, è impossibile accendere la televisione senza finire su immagini che mostrano la guerra in Ucraina.
Tutta questa raffica di informazioni arriva anche a bambini e bambine, mettendo i genitori davanti alla sfida di spiegare la guerra.
Ecco quindi una serie di consigli che possono aiutare ad affrontare questo delicato argomento.
A volte, con l’intenzione di aiutarli a capire, rischiamo di aggiungere preoccupazioni o informazioni che non hanno ancora compreso o pensato.
Prima di spiegare, è bene, dunque, ASCOLTARE.
Capire esattamente quali informazioni hanno appreso i bambini ci permette di avere un quadro generale chiaro, per poter costruire un discorso rassicurante, volto a completare la loro visione senza aumentarne le paure.
Per rispondere ai tanti “perché” usiamo parole e concetti che i nostri figli possano capire.
Formuliamo le spiegazioni in modo adeguato all’età e al livello di comprensione del bambino, senza però sovraccaricalo con troppe informazioni.
Alcune informazioni potrebbero essere difficili da accettare o comprendere, prepariamoci quindi a ripetere le spiegazioni o ad avere più conversazioni.
Dubbi e domande arrivano anche in classe con gli insegnanti, offrendo un’importante opportunità per creare una scuola che sia sempre più un luogo di cittadinanza e partecipazione.
Ad esempio si possono realizzare percorsi in classe, utilizzando metodologie non formali e promuovendo il protagonismo degli studenti.
Esistono, infatti, molti libri per bambini, che con le loro immagini e parole si trasformano in potenti strumenti per costruire la pace.
I loro messaggi sono incentrati sul diffondere la ricchezza della diversità, raccontando personaggi e storie di libertà e cercando la sensibilità.
Lo scopo è di mettere in discussione l’assurdità della guerra in modo da contrastarla sempre con fermezza.
Se i vostri figli sono spaventati, evitate di parlare continuamente di guerra o di tenere la tv sempre accesa. Distraeteli, tranquillizzateli, cercando di includere i temi principali anche in altri discorsi.
Ad esempio potete parlare dell’Ucraina mostrandone la bellezza attraverso foto delle città, delle loro belle chiese ortodosse e degli abiti tipici.
Un altra idea potrebbe essere quella di preparare insieme un piatto tradizionale ucraino e gustarlo in famiglia.
In questo modo, la parola “Ucraina” non sarà associata automaticamente alla guerra, ma anche ad altre sensazioni positive.
Il consiglio più importante, però, è quello di trasmettere gli insegnamenti di pace ai bambini, attraverso l’esempio.
La migliore spiegazione di pace per i bambini è quella che possiamo offrire noi con il nostro agire quotidiano.
Tolleranza, solidarietà, rispetto, empatia e la non violenza sono valori che dobbiamo trasmettere ogni giorno fin dalla tenera età con i nostri stessi gesti.
Possiamo quindi provare a coinvolgerli con gesti di beneficenza e altruismo, cercando così di costruire un futuro migliore.