Come utilizzare la musica per studio?
Quando dobbiamo svolgere un’attività importante come preparare un esame, la musica può diventare per molti lo strumento più potente per ritrovare la concentrazione, isolarsi dal mondo e focalizzarsi sui propri obiettivi.
Sono numerosi, infatti, gli studi compiuti proprio sugli effetti della musica sullo studio.
Da questi studi è emerso che il genere musicale, la tipologia del compito da svolgere e la personalità dello studente, sono fattori che possono incidere. Ecco allora qualche consiglio utile:
1. Quando decidi di studiare con la musica fai attenzione a questi elementi
Come abbiamo già visto, ascoltare quella che in genere viene definita musica rilassante, dove il ritmo e il tempo sono costanti, è molto meglio per la nostra produttività rispetto ad un genere di musica ritmicamente complessa, con cambi di tempo e uno stile “aggressivo”.
Gli stessi studi hanno anche notato una netta diminuzione della concentrazione nel momento in cui si ascolta la propria musica preferita.
Nello specifico, a fare la differenza sembrerebbe essere la presenza delle parole: anche se ascoltare le nostre canzoni preferite ci mette di buon umore e in uno stato d’animo positivo e favorevole per lo studio, se ascoltiamo della musica cantata il nostro cervello dedicherà una parte della propria attenzione per seguire il testo di queste canzoni.
Per queste ragioni uno dei migliori generi musicali per lo studio è la musica classica.
2. Crea la tua playlist per dare un ritmo alle tue sessioni di studio
Per evitare di dover cercare nuovi brani ogni 5 minuti, è comodo creare una playlist dedicata.
In questo modo non solo risparmieremo tempo, ma avremo anche un ottimo strumento per pianificare la durata delle nostre sessioni di studio.
Avrai così un promemoria automatico per prenderti la tua meritata pausa e ricaricare le pile. Senza contare poi il vantaggio di non dover mai guardare l’orologio (o lo smartphone) col rischio di distrarti: sarà la playlist a funzionare da timer per te!