Disidratazione e concentrazione: la stretta correlazione.

E’ risaputo che l’acqua è la principale componente del corpo umano e che mantenere una corretta idratazione è fondamentale per garantire il funzionamento fisico e cognitivo ottimale del nostro organismo.
Questa tesi è ancor più valida nei bambini e nei ragazzi, più esposti al rischio di disidratazione a causa di un metabolismo energetico più elevato di quello degli adulti, di un differente sistema di regolazione della temperatura corporea, soprattutto se praticano sport.

Recenti studi, inoltre, dimostrano che, raggiunta la soglia del 2% di disidratazione rispetto al peso corporeo, si verifica un calo importante della memoria, sia a breve che a lungo termine e, di conseguenza, nei riflessi motori, visivi, di calcolo e concentrazione.

Bere una corretta e costante quantità di acqua, aiuta quindi a mantenere in forma in tuo fisico e le tue qualità intellettive.
L’ideale sarebbe assumerne circa due litri al giorno.

Ma quali sono le caratteristiche dell’acqua che la rendono così importante per la nostra concentrazione?
Tra le tante, evidenziamo in particolare:

  • Essere ricca di calcio (minerale fondamentale per muscoli, ossa e per tutto l’organismo) che aiuta anche la trasmissione degli impulsi nervosi.
  • Avere una buona quantità di magnesio e di sodio, che aiutano a regolare il bilancio idrico.

Ecco quindi i consigli per idratarsi in maniera corretta e mantenere una buona memoria ed un’alta concentrazione:

  • sistemare ogni giorno la quantità d’acqua necessaria sulla scrivania della propria camera;
  • riempire sempre il bicchiere appena svuotato;
  • seguire una dieta rinfrescante e ricca di acqua;
  • bere soprattutto quando si suda, per reintegrare i sali minerali persi;
  • portare sempre con sé una bottiglia d’acqua anche fuori casa.