I legami chimici
In vista del test di ammissione alle facoltà scientifiche, è bene ripetere tutti gli argomenti basilari che ci saranno sicuramente utili.
Oggi infatti, trattiamo un argomento insidioso, che rappresenta una colonna portante della chimica: i legami chimici.
Innanzitutto chiariamo che con il termine legame chimico si indicano globalmente le interazioni tra atomi che portano alla formazione di molecole o anche alla formazione di cristalli ionici o di cristalli di tipo metallico.
Una prima classificazione la riscontriamo tra i legami chimici primari e i legami chimici secondari:
- i legami primari o interatomici sono quelli tra atomi all’interno della stessa molecola o di un reticolo cristallino;
- i legami secondari o intermolecolari sono quelli tra atomi di molecole differenti.
I primari sono i legami più forti, sono più difficili da rompere e più corti perché hanno forza maggiore. Esempi di legami chimici forti sono: il legame covalente e il legame ionico.
Invece, i secondari sono legami chimici deboli. Un esempio di legame secondario è il legame a idrogeno.