Ministro Manfredi: a maggio test di ammissione a distanza, a settembre medicina regolare
L’Università italiana si prepara al nuovo anno accademico con test d’ingresso a distanza e aule virtuali. Lo ha annunciato il ministro dell’Università Gaetano Manfredi.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha rassicurato gli studenti in merito alle prove di ammissione: per quanto riguarda quelli a numero programmato locale, organizzati dai singoli atenei, si stanno valutando diverse soluzioni. Una di queste è quella che prevede lo svolgimento dei test on line. Infatti, i test d’ingresso previsti per fine marzo/inizio aprile sono stati annullati, ma sono stati già riprogrammati per il 20 di maggio in 50 università e si svolgeranno secondo modalità a distanza volte a garantire la trasparenza. I candidati potranno partecipare usando un pc o un computer portatile attraverso cui svolgere i test, ma allo stesso tempo dovranno collocare alle loro spalle uno smartphone o un tablet con videocamera attiva, allo scopo di monitorare i candidati per evitare che abbiano libri aperti davanti a sé.
L’ammissione a medicina a settembre regolarmente
Per quanto riguarda i test a numero programmato nazionale, previsti per settembre, il Ministro sì augura che la situazione possa migliorare e che ci siano le condizioni per poterli svolgere in sede, con le dovute precauzioni. La prova, ovviamente, si svolgerà nel rispetto delle norme di distanza sociale necessarie a contrastare la diffusione del virus. Il ministro Manfredi si è però riservato la facoltà di modificare in corso d’opera le modalità di svolgimento del test di ammissione a Medicina, nel caso in cui le condizioni sanitarie lo dovessero richiedere. Il ministro ha anche confermato che il numero di posti disponibili nelle facoltà di medicina sono 13.500 in più rispetto all’anno precedente.
Inoltre, Manfredi ha aggiunto che si sta mettendo a punto un programma dettagliato per consentire una ripartenza progressiva che coniughi la sicurezza della comunità accademica con un pieno sviluppo delle attività di didattica e ricerca.