Scuola, presentato al MIUR il Piano di intervento per la riduzione dei divari territoriali di istruzione

Per ridurre i divari territoriali tra Nord e Sud e migliorare i risultati negli apprendimenti degli studenti è stato presentato un Piano di intervento organico e strutturale rivolto alle scuole in difficoltà delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. A presentarlo al Ministero dell’Istruzione, la Vice Ministra Anna AscaniFrancesco Profumo, Presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio (ACRI), e Roberto Ricci, Dirigente di ricerca dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI).

L’INVALSI fotografa ogni anno i traguardi raggiunti dalle scuole in determinati anni di corso e al termine dei due cicli di istruzione. Le prove non valutano in termini ‘punitivi’ gli alunni, sono piuttosto uno strumento di valutazione del sistema di istruzione. La scuola non può e non deve essere lasciata da sola a fronteggiare divari territoriali e dispersione scolastica che dipendono da una serie di concause. E’ opportuno, quindi, impegnarsi per ridurre in maniera strutturale gli ostacoli all’effettiva creazione di pari opportunità nel nostro Paese.

Il piano parte da un’analisi, svolta dal Ministero dell’Istruzione con la collaborazione dell’INVALSI e integrata con i dati a disposizione degli Enti territoriali, sulle difficoltà di apprendimento degli studenti.

Con il Piano di intervento per la riduzione dei divari territoriali in istruzione si promuove un’alleanza tra le scuole e le forze più vive del territorio, Enti Locali, Associazioni del Terzo Settore, Fondazioni di comunità, Parti Sociali, che può favorire il successo scolastico dei ragazzi più difficili per consentire loro di affrontare con maggiore sicurezza la vita adulta e la transizione al lavoro. Questo quanto dichiarato da Francesco Profumo, Presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio. (ACRI)

Gli interventi nasceranno dalla stretta collaborazione tra gli Uffici Scolastici Regionali (USR), gli Enti territoriali e gli Enti di ricerca (INVALSI, INDIRE). Le istituzioni scolastiche potranno rifarsi, in autonomia e con piena intraprendenza, ad un Repertorio di interventi, per coniugare al meglio le misure da realizzare in relazione al contesto e alle risorse professionali, strutturali ed economiche.

La Presidente dell’INVALSI, Anna Maria Ajello, garantisce la disponibilità di un supporto metodologico e scientifico al Piano e alle iniziative che ne scaturiranno, per riconoscere capillarmente le situazioni di difficoltà e approfondirne le ragioni.