Università, Manfredi: l’emergenza può rappresentare un’opportunità

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha dichiarato a Start, su Sky tg24, che nel periodo del completo lock-down il numero di laureati e di esami sostenuti è praticamente uguale a quello degli anni precedenti.

Nonostante un modello misto di didattica in presenza e a distanza contemporaneamente non ci sono stati cali dal punto di vista di esami o lauree.

Con la seconda ondata, nelle zone rosse la didattica sarà tutta a distanza ad eccezione di quelle che sono alcune attività obbligatorie, come la didattica nelle aree sanitarie e anche i laboratori obbligatori.

Nelle Regioni gialle ed arancioni ci sarà didattica in presenza solo per le matricole perché il ministro dell’Università insieme al Governo, hanno deciso di privilegiare i ragazzi che sono al primo anno e quindi hanno maggior bisogno della didattica in presenza.

Inoltre, secondo Manfredi, questa grande accelerazione sulla digitalizzazione e sull’uso delle tecnologie digitali può rappresentare per l’Italia una grande opportunità.